Ogni scusa è buona per farsi una sana dose di rock’n’roll. Anche se la chioma di Patti non è più corvina. Anche se negli anni ha fatto dischi di cover e se le foto insieme al Papa ci hanno ribaltato ogni riferimento. Anche se le Ex Officine Ansaldo sono belle ma insomma, non sono esattamente il CBGB’s. Dal vivo la sacerdotessa del rock è illuminante. C’è l’energia degli accordi e delle parole che con „Horses“ stravolsero l’underground newyorchese (e non solo) 44 anni fa. C’è la maturità che l’ha spinta a celebrare i propri miti con „Twelve“.
Ci sono musica e poesia, rabbia e passione, pace e rivoluzione, vita e morte a scuotere la comunione di anime che lei crea col pubblico. Torna a Milano per un concerto (gratis su prenotazione: ma attenzione ai biglietti, stanno volando!) intitolato „Art and Love“, nell’ambito della nona edizione di Prima Diffusa, in cui suonerà i suoi grandi classici ma anche suggestioni inerenti alla Tosca, l’opera che apre la nuova stagione de La Scala. Grazie al supporto di Edison, partner di Prima Diffusa, il fabbisogno energetico della performance sarà interamente compensato con fonti rinnovabili.
Sul palco con lei i compagni di scorribande live di sempre, Tony Shanahan al basso e la figlia Jesse Smith al pianoforte. Se per qualche ragione non l’avete mai vista dal vivo, l’occasione è sempre quella buona. Se l’avete vista, probabilmente ci tornerete. Nel segno del r’n’r. Gloria!
Geschrieben von Chiara Colli