Il piccolo Rabih passa la sua infanzia in un paesino del Libano, trascorrendo giorni tra scuola, amici e bombardamenti israeliani. Più tardi si trasferisce in Italia non dimenticando la sua passione: la musica. Con le dolci temperature libanesi nel cuore, le giornaliere esplosioni nelle orecchie e le serate nei club del Veneto, Rabih – meglio conosciuto come Ra.H o Morphosis – fonda la Morphine, realizza un capolavoro di techno-deep scura quale è „What We Have Learned“ e progressivamente diventa la realtà che è oggi, uno dei riferimenti più solidi della scena sperimentale elettronica tra Europa e Medio Oriente.
Torna a Roma con l’evoluzione della sua techno sciamanica, oggi sempre più a cavallo con ambient, noise, droni, sound collage e jazz radicale contaminato con le influenze delle musiche dal Mondo per il nuovo appuntamento a cura di Ascolti, tra le mura raccolte e intime del Teatro Basilica (e infatti tocca che vi sbrighiate a prendere i biglietti, ché i posti sono limitati). Dopo di lui, l’elettronica modulare di Low Gravity. Pare che a Natale siamo davvero tutti più buoni.
Geschrieben von Olivia Rumori