Cominciare dal basso, portare avanti una stessa filosofia e resistere per quindici anni di questi tempi non è esattamente scontato per un’etichetta indipendente, soprattutto in Italia. E soprattutto poi se nasci in provincia, se la filosofia è quella Do It Yourself e se l’estetica che ti appartiene è quella punk. Di cose belle in questi anni To Lose La Track ne ha fatte parecchie, tra cui mantenere vivo un certo tipo di suono e avvicinarlo alle nuove generazioni, e le festeggia con una serata che suona di autentica family reunion.
Del resto, il fondatore Luca Benni è una di quelle persone che fanno bene alla musica: uno che ha fatto tesoro delle lezioni del DIY e che ha abbracciato lo spirito delle coproduzioni per creare un’etichetta basata sull’idea di collaborazione e sostegno reciproco; una label dove dimorano band più o meno rock con stile da vendere e un cuore grande, che diventa un faro affidabile della scena proprio perché di scene ne raccoglie e rappresenta tante. Un progetto così forte non poteva che avere come basi attitudine e amicizia: la forza di To Lose La Track è proprio quella sintonia che respiri ogni anno nella gran festa di Italian Party, nella citta-base di TLLT, Umbertide (PG).
La sua storia è fatta di dischi golosi uno dopo l’altro, dai Gazebo Penguins ai Fast Animals and Slow Kids prima del botto. Comprende le melodie preziose dei Labradors e le atmosfere math dei Dags!, la malora dei Marnero e le vite appese degli Storm{o}, le pagine bianche dei Cosmetic e ogni buca di Caso. TLLT ha segnato una svolta perché le sue band croccantissime sono subito leggenda (i Dummo, i Verme!) e perché vi trovano spazio idee trasversali e sperimentazione (Johnny Mox, Riviera). Se prendi il biglietto in prevendita, TLLT ti regala il CD della compilation del compleanno in edizione limitata: un altro buon motivo per dirlo davvero, «che bella età, i quindici anni».
LINE UP:
Gazebo Penguins
Cosmetic
Johnny Mox
DAGS!
DUMMO
Regarde
Girless
Good Fuck (w/ Tim Kinsella from Joan of Arc Band & Cap’n Jazz)
+ ospiti a sorpresa!
Geschrieben von Susanna Baggio