Ricordo ancora come fosse ieri il mio primo vero anno a Londra. Quello che non dimentichi, che ti rimane stampato nella mente e nel cuore. Lo devo a Giovanni, il mio Cicerone, e ai Metro Area, la mia colonna sonora di viaggio. Sento ancora perfettamente quel ritmo nu-disco collegato a immagini indelebili. Vi prego mettete adesso play su „Miura“, e fatevi trascinare dal „Oh-oh, oh-oh! Oooh oooooooooh“. È un mantra magico.

Come quando ero al Tabula Rasa e suonavano proprio loro, Morgan Geist e Darshan Jesrani, e, mentre ballavo come una matta, offrivo da bere ai miei amici da un tavolo sconosciuto imbandito di ogni tipo di alcol. Non mi ero posta alcuna domanda fino a quando qualcuno iniziò a bussare con insistenza sulla mia spalla. Con una smorfia paracula, mi voltai e guardai in faccia quello che mi diceva „it’s mine“. Non potevo credere ai miei occhi: era Noel Gallagher, fresco-fresco di rottura con il fratello. Non so in che lingua, ma ci capimmo subito e sbocciò un affetto di quelli che durano il tempo di una notte.

Chissà stasera che sorprese ci regalerà Darshan Jesrani, dj e produttore di base a Brooklyn che fu l’altra metà dei Metro Area. Dicono che per ripicca Liam…