Dopo aver visto Hope Sandoval dal vivo, qualsiasi altra voce femminile psych-dream-gaze risulta alle mie orecchie (e ai miei occhi) dannatamente poco affascinante. D’altra parte, non che Belinda Butcher o anche solo Victoria Legrand siano donne la cui aura di sensualità sia così raggiungibile.
Ebbene, con le sfumature rosa-ciclamino che richiamano a Mazzy Star, My Bloody Valentine e Beach House, è stata proprio Tamaryn (nome proprio della neozelandese – californiana d’adozione – e del duo) a cacciarsi in questo pasticcio dei confronti. Dopo qualche anno di silenzio discografico, aspettiamo di rivederla sul palco con il nuovo album „Dreaming the Dark“ (titolo abbastanza esplicativo), preceduta dal suono intimista dei californiani Some Ember.
Geschrieben von Mary Anne