La sera della finale del Festival di Sanremo uscite di casa e fate di meglio. Scatta l’ora X per una notte che è già un festival di suo, capodanno in ritardo con acid ed electro al posto del trenino brasiliano.
La crew di Cyberspeak torna al TFP schierando una scacchiera dei suoi artisti preferiti, intrecciando set dopo set a futuristici esperimenti di codificazione digitale. Restando fedele al suo sound, il collettivo spinge la vecchia (e gloriosa) scuola breakbeat anni 90 con i gallesi Somatic Responses, per un live che è una masterclass di destrutturazione del suono, ritmi spezzati e spaziali. A gamba tesa seguono Neil Landstrumm e Mat Consume in formazione Shit&Cheap, progetto che li vede uniti dal 2001 insegnando alle nuove generazioni cosa significhi sfornare nude e crude bangers electro dal vibe UK. E ancora breakcore, che non se ne è mai sazi, con Monster X dal vivo direttamente da Berlino per glitchate fucilate industriali.
A ribaltare una line up altrimenti testosteronica corre in salvo la regina canadese Maya Ricci, stella multi-talento (dj, producer e cantante) emo rap, metal e techno hardcore. Portate asciugamani e tappetino per lo stretching, Cyberspeak offre allenamento aerobico senza dover pagare un solo giorno di palestra.
Geschrieben von Laura Cap