Questa volta tocca a Konstanin Grcic confrontare la sua opera con il notevole archivio di architettura del MAXXI, ricercando possibili punti di contatto. Per la nuova edizione di Studio Visit, il designer tedesco lascia che le coraggiose curve del padiglione di Osaka 70 di Maurizio Sacripanti, le ingegneristiche forme ardite di Sergio Musmeci e gli altri progetti di Giuseppe Perugini e Bernard Khoury, abbraccino il suo percorso creativo dando vita a un paesaggio fantastico, immaginato.
Come nella tensione progettuale degli architetti, anche il lavoro di Grcic tende a sfiorare i caratteri dell’utopia. Plasmato attraverso l’utilizzo dell’Alcantara, materiale del futuro che ben sintetizza funzione ed estetica, l’ambiente visivo mescola il surreale al vero, confonde le scale dimensionali e genera un approccio rigenerativo, ottimista e fiducioso.
Geschrieben von Emiliano Zandri