Justin Vernon è forse l’emblema del cantautorato folk degli anni duemila. Da anima disperata è diventato uno dei cantautori di riferimento, forse uno dei più osannati e celebrati, con un progetto che in realtà ha attraversato mille metamorfosi musicali e si è arricchito più di intenti e suggestioni. „For Emma, Forever Ago“ è stato il disco di esordio perfetto, un classico ancora prima di diventarlo, una magia che ancora ai giorni d’oggi è capace di muovere l’animo con la sua immensa poesia. Da quel lontano 2007 sono passati troppi anni e quattro dischi in cui Justin ha esplorato a fondo il proprio mondo, ampliando, stropicciando ed esplodendo sempre di più il concetto di musica come espressione artistica a tutto tondo. Le dinamiche compositive sempre più articolate che giocano audacemente  sul comporre e scomporre gli elementi della musica folk e soul americana diventano il modus operandi, e l’apertura a mille collaborazioni sono state le ali che hanno portato il progetto musicale solista di Justin a diventare un collettivo che coinvolge una molteplicità di musicisti, introvabile nel panorama musicale. Un percorso imprevedibile e impossibile da intercettare, ma che mantiene saldo al centro una coerenza emotiva ed emozionale senza pari.