Vi sono testimonianze della costruzione di case sugli alberi già dal I secolo a.C.. Gli antichi romani le vedevano come luoghi per banchettare ed intrattenersi, lo stesso i Medici nel 500, mentre nel 700 in Francia, Olanda e Belgio presero forme più ambiziose dove i giovani amanti potevano andare a ballare, dare banchetti e scatenarsi in feste orgiastiche.
La casa sull’albero da cui scrivo ora sta vibrando sotto il remix di mixato al Vision Room di David Mayer, co-fondatore del collettivo Keinemusik e architetto visionario di basi in 4/4 con derive techno, inserti house e sospiri deep. È come essere in pista. Ci sono i roditori, rabbits in your headlights e, se apri bene gli occhi puoi vedere le stelle molto vicine. Mi alleno per la nottata. Venite anche voi a scatenarvi e a dimostrare che molto più del 500 e 700, il vero edonismo è nel 2020.
Geschrieben von Matteo Grandese