Un salto nella cultura tradizionale giapponese, nel luogo magico in cui tutto può accadere, mutare o, perché no, rimanere inalterato. Chiara Guidi mette in scena tre fiabe la cui trama non ha il lieto fine, a differenza di quelle classiche della nostra tradizione, e il protagonista si ritrova sempre là dove la storia era cominciata. I bambini non saranno solo spettatori, ma parte attiva dei racconti, partecipando in scena o seduti in platea, e verranno sollecitati, attraverso domande, a un dialogo sul nulla, sul vuoto in continua sospensione tra la fiaba e la vita reale.
Accompagnati dalla voce della Guidi, potremo interrogarci su cosa sia la presenza e l’assenza, il presente ed il passato, il suono ed il silenzio. Più che uno spettacolo, si tratta di un’avventura, perché i bambini potranno mettere sottosopra tutto quello che è stato scritto e pensato per loro. Perché in fondo, il teatro è come una favola: un luogo nel quale si compie un’esperienza.
Geschrieben von Andrea Di Corrado