Al secondo piano di Palazzo Grassi, Jean-Jacques Aillagon, affiancato nella curatela da Matthieu Humery, apre il dialogo sulla possibilità, o meglio, sulla capacità, di afferrare l’attimo, di congelare le situazioni, presentando la più grande monografica ad oggi del giovane artista egiziano Youssef Nabil, “Once Upon a Dream”. La consapevolezza che da sempre muove l’animo di Youssef è, infatti, la brevità della vita di ognuno di noi, dalla quale nasce la volontà dell’artista di conservare i momenti per sottrarli allo scorrere del tempo. Eternamente legato alla cinematografia egiziana, nei suoi scatti ricrea un’atmosfera onirica ritraendo se stesso e i personaggi illustri da lui tanto amati. “La mia prima educazione artistica è stata guardare i vecchi film egiziani ed è proprio a questi che mi sono ispirato. Voglio che la mia fotografia assomigli sempre alle immagini di quel periodo”.
Mostra un Egitto leggendario, tra ricerca d’identità, preoccupazioni ideologiche, sociali e politiche intrise di nostalgia di un passato lontano, di simbolismo e di astrazione. Ogni fotografia affronta temi di carattere universale trattati allo stesso tempo in modo sinceramente individuale. Le fotografie, scattate prima in bianco e nero, sono in un secondo momento colorate a mano con la particolare tecnica delle stampe in gelatina d’argento permettendogli di incidere personalmente sulla realtà. I lavori proposti sotto forma di narrazione in “Once Upon a Dream” comunicano una dimensione nuova, trasognante, in cui realtà e illusione si mescolano e lottano per la supremazia. Ognuna delle sezioni tematiche in cui è articolato il percorso espositivo presenta opere realizzate all’inizio della carriera insieme a lavori più recenti tra i quali anche la produzione filmografica composta da You Never Left (2010), I Saved My Belly Dancer (2015) e Arabian Happy Ending (2016).
Orari: dal sabato al lunedì, dalle ore 10 alle 19, ingresso 15 euro (ridotto 12). Con accesso anche alla monografica „Youssef Nabil. Once Upon a Dream“, sempre a Palazzo Grassi, e la collettiva „Untitled 2020“ a Punta della Dogana. * Con il recente passaggio in zona gialla Palazzo Grassi – Punta della Dogana ha annunciato la riapertura al pubblico nelle giornate di giovedì e venerdì delle mostre in corso a Palazzo Grassi: “Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu” e “Youssef Nabil. Once Upon a Dream” a partire da giovedì 11 febbraio e sino a venerdì 26 febbraio 2021. I sei giorni di apertura saranno a ingresso gratuito.
Geschrieben von Eleonora De Beni