Se l’ultimo lavoro dei Moderat (MORE D4TA, che altro non è che l’anagramma del gruppo e il riferimento al quarto album) a mio avviso non ha aggiunto nè tolto niente alla quasi completa storicizzazione del trio berlinese, è, come sempre, il live l’habitat per eccellenza dove tastare il polso di Sasha e compagni. Ben due date a Milano (si fanno le prove generali per un futura data al Forum?) nelle pieghe di questo gargantuesco tour mondiale che sta riscuotendo una sfilza di acclamati sold-out. La miscela è quella conosciuta: Apparat è l’umano tra le macchine che giostra tra synth, chitarra elettrica e quel falsetto carismatico e struggente che tanto fa venire la pelle d’oca. Il beat dei Modeselektor sostiene al solito il carisma del “frontman” spaziando dalle sensibilità degli esordi, agli intermezzi “ravey”, alle recenti escursioni sonore da puro dancefloor londinese. I visual sono minimal ma impattanti, le luci atmosferiche a ricamare le parti più melodiche. Con quattro album alle spalle c’è materiale a sufficienza per sperimentare (e remixare i classici), esplorare ogni venatura del dancefloor, accontentando i fan duri e puri e quelli che poco alla volta si sono accodati, giovani e meno giovani. E quando tutti uniranno la propria voce sulle note di Bad Kingdom, scopriremo di essere una cosa sola.
Geschrieben von Raffaele Paria