Mentre scrivo penso che sarebbe bello avere la sfera di cristallo ogni tanto e predire il futuro. Muovere un po‘ le mani sopra al pallone trasparente e vedere come sarà il prossimo sabato notte a Porto Marghera: il solito losco via vai tra la Fincantieri e i binari del treno, qualche stronzo che abbandona sacchi pieni di rifiuti all’ingresso di una fabbrica abbandonata, qualche puttaniere che si imbuca dopo aver caricato la sua „amica“ in via Fratelli Bandiera, la guardia giurata che fa il suo giro e infila il bigliettino tra porte cancelli e portoni, le fiammate chimiche dalle ciminiere e poco più. Attenzione: vedo anche un assembramento imprevisto di automobili in via delle Industrie, tra il Vega e l’Alutekna, code per farsi la tessera, gente che poga…
Sul palco di Argo16, con l’episodio 252 di Pulse, si calano 4 assi di diverso colore ma con un unico effetto. Ballare. Recuperare tutto il tempo perso. E allora ecco schierata (come headliner?) la band di Bristol con la sua techno-not-techno e l’incendiario post-rave che li ha fatti conoscere urbi et orbi. E poi, per non farsi mancare niente in console pure MCMLXXXV (1985 in numeri odierni), un nome venuto fuori anche lui da quel groviglio di identità sessuali ibride mescolate alla techno più dura e veloce che è l’Herrensauna di Berlino (di cui è fondatore e resident). E poi ancora all’essenza di industrial e dub con Alberto Bertelli aka Holy Similaun, e poi ancora Enrico Bat aka Status Und, fondatore di Thursdaysdeep. E poi ancora? Decidete voi, e fateci sapere.
Geschrieben von Fulvio J. Solinas