“Benvenuti in carcere e ben arrivati a casa”. Un saluto, un invito, quello del duo curatoriale Francesco Urbano Ragazzi che riassume a pieno il progetto espositivo Something Out of it. Le due sedi espositive saranno il parlatorio della casa di reclusione femminile della Giudecca e una casa privata nel sestiere di Castello.
In casa Venezia, residenza dei collezionisti Massimo Adario e Dimitri Borri, verrà ospitata un’installazione video dell’italiano Tomaso De Luca, realizzata in collaborazione con CASE CHIUSE di Paola Clerico, oltreché fotografie e sculture. Il progetto trasformerà la casa in un luogo insidioso, tutto il contrario di quel che dovrebbe essere, cioè un luogo di comfort, un rifugio accogliente. L’ispirazione proviene da un fatto di cronaca avvenuto a Philadelphia nel 2019; un agente immobiliare è riuscito a sfuggire ad una ghigliottina amatoriale nascosta in una delle sue proprietà e progettata dagli inquilini del palazzo per ucciderlo. L’artista collega questa vicenda alle conseguenze della gentrificazione climatica che sta travolgendo la città americana- L’atto violento viene letto come un tentativo estremo di resistere a dinamiche economiche sempre più brutali.
Geschrieben von Samantha Chia