Segnali sonori provenienti dal cyberspazio e diretti verso il vostro apparato uditivo all’interno di strutture fatiscenti. Sembra l’inizio della trama di un film a metà tra lo Sci Fi e il Cyberpunk, ma di segreto non c’è un laboratorio dove scienziati schizzati operano su forme di vita estranee; di segreto c’è il luogo dell’evento, dove DJ e producer opereranno su circuiti elettronici per alterare il vostro sistema nervoso.
Crossover e analogie a parte, l’etichetta indipendente XCPT e la piattaforma Empty Signal Transmission (E.S.T.) si intersecano per far emergere, nel buio della notte milanese, suoni provenienti dai circuiti più bassifondi della scena elettronica.
Per i meno avvezzi, XCPT viene fondata a Matera dai DJ e producer Nothus (presente anche in line up dell’evento) e Delikwe, mentre E.S.T. è uno spin-off del collettivo Rete Neurale Milano E.S.T., una serie di mixati e live recordings a cura di Marco Segato, co-fondatore del collettivo.
Due sale pronte ad accogliere una scaletta composta da nomi di spessore internazionale tra cui: direttamente dalle West Midlands inglesi, Samuel Kerridge (Downwards/Kick to Kill), pronto a presentare il suo nuovo progetto con un Live Set in ANTEPRIMA MONDIALE; l’artista bielorussa Elena Sizova (The Black Lodge), ormai di casa quando affiancata al nome di Rete Neurale – letteralmente di casa, la festa di capodanno 2020 ne è la conferma; e ancora Eszaid (L.I.E.S. Records/Collapsing Market) direttamente dalla Francia, il sopracitato host della serata Nothus e per chiudere la line up due italiani dal roster di Details Sound: A Hand e Black Seed, unico insieme a Samuel Kerridge a portare un Live Set.
Preparatevi ad allineare le vostre onde cerebrali a quelle sonore sparate dalle casse, ma prima di tutto ricordatevi che per poter partecipare a questo esperimento è consigliato sia di registrarvi all’evento (RSVP a xcpt.emptysignaltransmission@gmail.com) che compilare il form per la tessera a questo LINK, da portare in formato cartaceo o direttamente sul vostro smartphone. See youse on the dancefloor!
Geschrieben von Tommaso Monteanni