Dopo che uno dei profili / archivi / piattaforme di ricerca / non sappiamo bene, ma insomma: dopo che Forgotten Architecture ha letteralmente sfondato i confini delle communities d’architettura online. Tutti sapete cos’è, ma lo ripetiamo: un’enorme mappatura del patrimonio architettonico digitale, nata su Facebook nel lontano 2018 ed evolutasi su IG diventando in breve una piattaforma partecipatissima di professionisti, ricercatori, appassionati e gente qualunque. Tutti intenti a postare e documentare le architetture più svariate in giro per il mondo, e in particolare su suolo nazionale.
A stare dietro a questo progetto è Bianca Felicori, che ci aveva raccontato alla prima presentazione del libro edito da NERO – nell’incredibile casa progettata da Sottsass per Arnaldo Pomodoro, documentata anche nel libro – come tutto nasceva da un grande dimenticato della storia dell’architettura moderna: Marcello d’Olivo, Friulano come Bianca. Ci sono i grandi come Superstudio ma anche i dimenticati, insomma, uno su tutti Dante Bini: quel modernista curvilineo e soffice che brevetto cupole di cemento realizzate da gonfiabili – un po‘ come pittare un uovo, e lasciato nell’ombra per parecchio tempio. Insomma, quanto il Novecento Modernista ha sotterrato sotto tonnellate di storia, cementata sotto rettilinei pilastri? Forgotten architecture vi da di certo una rispostona.
Il libro si suddivide nelle categorie che più venivano pubblicate sul gruppo, operando una selezione immane: architetture effimere, stazioni di servizio, discoteche e villaggi vacanza, case, playgrounds, chiese e cimiteri. Ogni sezioni ha parecchi progetti (molti dei quali ormai scomparsi), il tutto con contributi di fotografi d’un pezzo come la Giovanna Silva o Luca Caizzi e un grandissimo lavoro d’archivio.
Ovviamente, la presentazione non poteva che essere da DOPO?, a Corvetto. E si sa, la festa qui non manca mai. E infatti, a seguire: dj set di Go Dugong e IRON BUNDA.
Ricordiamo due cose: una è che il libro lo potete acquistare soltanto fino al 7 giugno, perciò: LENA. La seconda è che da DOPO? dovete tesserarvi per 5€.
Geschrieben von La Redazione