La musica accidentale, quella del quotidiano. O se preferite, „I rottami con cui abbiamo a che fare tutti i giorni“: il rumore della carta strappata, del respiro, di legna che arde. Anche con la bellezza dei suoni imperfetti Jennifer Walshe ha costruito una carriera, divenendo una delle più originali musiciste d’avanguardia in circolazione. „All The Many Peopls“, performance che presenta stasera nell’ambito della mostra di Joan Jonas, incrocia Beckett con coreografie rap, suoni di video game, filmati al cellulare di soldati britannici, elettronica e la voce pazzesca della compositrice irlandese. Musica in relazione al tempo e allo spazio in cui vive. E che ha messo k.o. pure Brian Eno.
Geschrieben von Chiara Colli