Visto il caldo di questi giorni sarebbe stato bello pensare di poter addomesticare il sole e racchiuderlo in una rete metallica per renderlo controllabile e quindi più innocuo, un po‘ come fece -con tutti altri intenti e significati – Olafur Eliasson alla Tate qualche decina di anni fa. Ci „accontenteremo“ della strabiliante luna ideata dallo studio multidisciplinare fuse* che per tutta la durata di Videocittà sarà allestita all’interno del Gazometro: una sfera sospesa con un diametro di 20 m, proiettata su 360°, visibile gratuitamente da gran parte del territorio urbano.
„Luna Somnium“ è un buon riassunto di quello che sarà la rassegna ideata da Francesco Rutelli con la direzione creativa di Francesco Dobrovich: da un parte la „tradizionale“ esplorazione delle frontiere dell’audiovisivo, dei linguaggi e degli immaginari del futuro, dall’altra lo sviluppo di un concetto di transizione che riesca a coniugare due mondi apparentemente agli antipodi: natura e tecnologia.
Programma molto fitto quindi, che vedrà alternarsi performance audio/video come quelle di Franz Rosati, Maotik, Daito Manabe, Mimesi, Max Cooper, a concerti e dj set più classici come quello di Mokadelic, Joan Thiele, Mace e Sick Luke; una mostra dedicata agli NFT (Esteban Diacono, Extraweg, Scorpion Dagger tra i portagonisti principali); una rassegna di videoarte curata Damiana Leoni e Rä di Martino con lavori di Wu Tsang, Monica Bonvicini, Keren Cytter, Rosalind Nashashibi, Zineb Sedira, Ada M. Patterson, Hassan Khan, Elisabetta Benassi, Hilario Isola e Enrico Ascoli. Poi ancora talk e una sezione Kids in cui si cimenteranno anche artisti come Ultravioletto e Michael Zemel. Il futuro arriva anche in estate.
Qui il programma completo
Geschrieben von Nicola Gerundino