Ricordate tutte quelle storie secondo cui dopo un massimo dicinque anni una rock band farebbe meglio a chiudere baracche e burattini? Bene, dimenticate tutto e andate alla scoperta, se già non l’avete fatto, del fun-tastico mondo fleshtonsiano. Come un prisma che proietta immagini circensi in una bettola low-cost, la musica del gruppo di New York illumina la storia del garage rock spruzzandola di ondate blues, rewival e Motown in un attivo creativo sempre fedele a se stesso.
Con un impatto sonoro che non tradisce le convinzioni dell’adolescenza più sincera e intransigente, i Fleshtones mantengono viva la fiamma del r’n’r come dovrebbe essere, senza filtri né cliché da passerelle, liberando dalle cortine del tempo dischi da divorare in un pomeriggio, stesi sul letto in un rapimento di suoni “super rock”, che se poi riaprite gli occhi vi accorgete che gli anni passano. O forse no.
Geschrieben von Martina Tiberti