Il festival di Emilia Romagna Teatro ERT dopo gli anni burrascosi del Covid torna per la sua XVI edizione nel periodo autunnale. La programmazione, in equilibrio tra proposte estere e italiane, si svolgerà come al solito nei teatri del circuito di ERT tra Modena, Bologna, Cesena, Vignola con 17 artisti e compagnie provenienti da sette paesi. L’attenzione è rivolta anche stavolta ad esperienze teatrali che sappiano interpretare il contemporaneo, attente ai cambiamenti, ai fermenti della realtà sociale e politica, capaci talvolta di sperimentare. Come nel caso dell’astro della scena marocchina e internazionale Bouchra Ouizguen che aprirà che apre il festival con il suo Éléphant, lavoro che approfondisce l’incontro e le connessioni tra l’arte popolare marocchina e le influenze del panorama coreografico contemporaneo (7/8 ottobre, Teatro Storchi di Modena). O come nell’assolo sul tema dell’accoglienza El Elogio de la fisura di Lorena Nogal (7/8 ottobre, Ex Chiesa dello Spirito Santo a Cesena), storica performer del gruppo La Veronal collettivo, formato da artisti provenienti dalla danza contemporanea, dal cinema, dalla fotografia e dalla letteratura, che presenta invece l’opera totale Opening Night (9 ottobre, Ex Chiesa dello Spirito Santo). E, a proposito di contemporaneità sociale e politica, la giovane compagnia bolognese Kepler-452 debutta con Il Capitale. Un libro che ancora non abbiamo letto portando in scena tre operai della GKN di Campi Bisenzio (8-12 ottobre, Arena del Sole di Bologna) e l’artista visivo, attore e regista libanese Rabih Mroué con The Pixelated Revolution. A non academic-lecture, indagine sul ruolo che hanno foto e video dei nostri cellulari nella documentazione della storia contemporanea, a partire dalle immagini registrate dai civili durante la rivoluzione siriana (11 ottobre, MAST, Bologna). Per la prima volta arriva poi in Italia la regista greca Argyro Chioti con Halepas avvalendosi della collaborazione del noto musicista e regista cinematografico The Boy e del compositore Jan Van Angelopoulos (14/15 ottobre, Arena del Sole di Bologna). Si chiude, infine, con Imagine del polacco Krystian Lupa dedicato alla pace (15/16 ottobre, Teatro Storchi di Modena).
Geschrieben von Salvatore Papa