Parlare di spazzatura a Roma è sempre un argomento delicato, ma l’essere scomodi fa parte del manuale del perfetto agitatore culturale, per cui eccoci qua a parlare di traffici che partono dal lontano Canada. Le sconfinate lande a nord dei Grandi Laghi sono sempre una certezza quando si parla di chitarre „post“ e viaggi lunghi, e il quartetto di Toronto non fa eccezione. Infatti, ha già timbrato il cartellino in festival come Levitation o SXSW.
Poco meno di due anni fa, dopo una serie di EP, è uscito per Mothland il loro primo album, „Ride“, nome per diversi motivi assolutamente non casuale. Dentro ci trovate suggestioni 60, 70, psych, post-punk e anche kraut. L’album lo ha prodotto Graham Walsh dei conterranei Holy Fuck, altro piccolo marchio di garanzia. Buttate nell’indifferenziata i vostri programmi casalinghi e venite a farvi dare una spettinata ai neuroni.
Geschrieben von Tony Davèro