Voci graffianti, overdrive, quintali di chitarre e batterie che vanno veloci come una macchina da corsa. Un tour tra Europa e Uk con un numero infinito di date a bordo di un furgone che fai prima a demolirlo che a rimetterlo in sesto per affittarlo a una nuova band. Punk rock vecchie maniere, che tra gli Ottanta e i Novanta era l’abc di ogni concerto.
I Monsterwatch hanno studiato i manuali alla perfezione e quindi l’enorme eredità che hanno sulle spalle – vengono da Seattle – non gli pesa per niente, anzi. Attaccano il palco, fanno urlare i microfoni, incendiano gli strumenti e nel parterre c’è la bolgia. Di band come queste non se ne ha mai abbastanza. Mai!
Geschrieben von Garbatella Violenta