Attraverso l’esposizione di trentatrè scatti inediti del giornalista e fotografo Andrea Falcon, che seguì Cavallo Pazzo per tutto il 1994, la mostra intende riscoprire la figura di Mario Appignani e restituire la complessità del personaggio: attivista radicale, indiano metropolitano, invasore di piazze e stadi, sabotatore televisivo, scrittore di denuncia sociale, pittore dilettante, sodale di Pasolini, outsider picaresco e sentimentale, presenza trasversale nei territori della politica e dell’underground. In mostra anche due interventi firmati da Leonardo Crudi e una video installazione ideata dallo stesso artista e dal curatore Valerio M. Trapasso.
Geschrieben von La Redazione