Prima BUKA dell’anno all’aria aperta e di giorno sotto il ponte Rubattino, area est della città a sud di Lambrate. Uno spazio di architettura residuale nel Parco delle Lambretta tagliato in due dal viadotto della tangenziale.
La Buka compare qui grazie all’associazione Utopia che insieme al quartiere e le tante associazioni che si prendono cura della zona, da qualche anno prova ad animare l’area e sa accogliere la festa come pratica della sua rigenerazione urbana.
Con il Prince Healer Soundsystem in mezzo al parco ma tra piloni di cemento e specchi d’acqua artificiali.
La festa inizia dopo pranzo con la dub eterea dei Babe Roots insieme a MC Lion Warriah, nel pomeriggio Filibalou da Bologna con il suo suono Trancedelico, poi Dj Red, regina della techno romana più raffinata, vi accompagnerà dal tramonto alla chiusura.
Ai controlli del soundsystem:
Aprono le danze i Babe Roots da Torino, con le loro basse frequenze influenzate dalla cultura roots & reggae Giamaicana e dai suoni più rarefatti ed elettronici della dub techno teutonica.
Dal 2016 una serie di release su Rohs!, Echochord, ZAm ZAm, New Dub hall tra le altre, e di collaborazioni internazionali, Don Fe, Kojo Neatness e Nia Songbird, che hanno consolidato il loro nome e definito un suono rigoroso e coerente.
Insieme a loro il cerimoniere per aprire la festa è Lion Warriah fondatore della 4Weed Records.
Mc e membro del collettivo Dubwise Milano, che dalle mura del Leonkavallo ha portato la sua voce al Notting Hill Carnival, Rototom, United Nations Of Dub, Jazz is Dead, Dubquake, Istanbul Dub Club, Zion Station e tanti altri.
Selezionatore e produttore con base a Bologna.
Accanito collezionista di rarities su vinile, negli anni ne ha collezionati a migliaia muovendosi tra stili e generi diversi per arrivare a ciò che definisce Trancedelico.
Un mix di suoni e percussioni lisergiche adatti a lunghi rituali su solco e puntina, come testimonia anche la sua uscita per l’etichetta Invisible Inc con sede a Glasgow, omaggio al krautrock e alle ripetizioni di delay ipnotici.
Da anni fa parte del collettivo Mint Sound con cui porta in giro un soundsystem originale Lombardi degli anni ’70. Il costante movimento da vita ad un progetto collaterale legato ai festival e alla necessità di una catena analogica di qualità per riprodurre dischi.
Con Mint sound organizza profonde esperienze audiofile e da cui si sono ramificati molteplici progetti, dal negozio di dischi/loft con base nel quartiere della Cirenaica, alle lunghe sonorizzazioni open air, fino ad arrivare all’esperienza orientata al ballo con il Freakout Club ormai da 7 anni.
Dal tramonto in chiusura c’è Dj Red, aka Simona Calvani.
Conosciuta in tutta Europa per i suoi set; Panorama Bar, Berghain, Tresor, OHM, Watergate, Awakenings, Exit , RSO, Ankali e per le sue pubblicazioni su BPitch, Electric Deluxe, Wolfskuil Records, Danza Tribale, e i remix fatti da Villalobos, Speedy J e Lucy (Zeitgeber), Stanislav Tolkachev, Lory D.
È considerata una tra le maggiori esponenti della scena techno romana.
Per vent’anni è Resident dell’iconico Goa e dello storico party Ultrabeat, ha contribuito alla crescita della club culture di Roma.
Dj Red è una voce che continua ad evolversi accanto al genere che rappresenta così orgogliosamente nei suoi dj set. Legata principalmente a sonorità techno, in continua contaminazione di generi, durante le sue set si percepisce una costante ricerca e un’accurata selezione di ogni singolo disco con cui costruisce, utilizzando il vinile, i suoi viaggi sonori intensi e visionari.
Geschrieben von La redazione