Il primo ricordo distinto che ho dei Pet Shop Boys – al netto del nome incredibile – è legato alle estati di infanzia in Puglia e a un jingle pubblicitario di TeleNorba che riprendeva in loop l’introduzione di “Always On My Mind” – che peccato che a cavallo fra i due millenni non esistesse già Shazam, altrimenti avrei avuto prima del tempo le risposte che cercavo!
Non ci è voluto molto a capire di cosa si trattasse, però. In quarant’anni di carriera, Neil Tennant e Chris Lowe hanno scritto pagine incredibili della storia del pop e di contaminazioni elettroniche più o meno spinte. Non solo una serie di hit magistrali, ma anche cover perfette come quella di “Go West” dei Village People: molti non sanno nemmeno che sia una cover, e probabilmente molti ultras sugli spalti di decine di campi da calcio non sanno che la intonano ogni domenica.
Cosa aspettarsi dall’unica data italiana all’Auditorium? Chi li ha visti già al Primavera Sound parla di uno show coinvolgente e credibile, ma c’è poco da stupirsi: anche nei momenti in cui non andava in classifica, il duo di Londra ha sempre provato a spostare l’asticella più in là, senza paura di essere se stessi. Delle vere icone di stile.
Geschrieben von Livio Ghilardi