Chissà a cosa penserà Kim Gordon salendo sul palco di Ostia Antica, se all’incredibile live di celebrazione per il trentennale di „Daydream Nation“ del 2007 o all’ancor più mitico concerto del 2001 per la presentazione di „NYC Ghosts & Flowers“, entrambi ospitati nell’anfiteatro romano dell’antica urbe a ridosso del mare.
Probabilmente ai Sonic Youth e alla loro meravigliosa discografia destinata, dopo lo scioglimento, a essere confinata su vinili, cd e cassette, siamo più noi, pubblico di orfani, a pensarci con costanza e tormento. Thurston Moore e Lee Ranaldo già hanno dato prova al pubblico romano della loro inesauribile vena sonica in diversi appuntamenti live, ora è il turno di Kim Gordon, che è pronta ad affrontare anche lei in solo i (nostri) fantasmi del passato imprigionati a Ostia Antica, forte della collaborazione con Bill Nace per il progetto Body/Head; dell’album solista „No Home Record“ uscito per Matador, nonché del libro „Girl in a Band“ scritto di proprio pugno e della raccolta „This Woman’s Work“ curata assieme a Sinéad Gleeson (in Italia usciti rispettivamente per Minimum Fax e Sur).
Titoli quasi profetici, perché per questo tour – data capitolina a cura di Roma Incontra Il Mondo – Kim sarà accompagnata sul palco da una formazione di sole donne, per cui non mancheranno i momenti in cui abbandonerà basso e chitarra per dedicarsi alla sola voce. Come sempre senza compromessi, come sempre con gli amplificatori ubriachi di feedback a fine live. In apertura Caterina Palazzi.
Geschrieben von Nicola Gerundino