„Do the dance, do the dance / The way you move is a mystery / Do the dance / You’re always there for music and me“
Così cantavano i Justice nel 2007, realizzando un inno al ballo. DANCE DANCE DANCE è il claim dell’ottava edizione del WOODOO FEST, il festival di Cassano Magnano in provincia di Varese che quest’anno prende una strada decisamente danzereccia. Se gli altri anni la line up era ben equilibrata tra live e dj set, spaziando tra diversi generi musicali, dall’hip hop all’indie toccando l’elettronica, quest’anno nel bosco si balla quasi sempre o comunque il taglio degli artisti è di quelli che vi spingerà muovere il culo sempre, con nomi interessanti anche per i milanesi che hanno il culo pesante e non escono dalla circovalla.

Un nome su tutti Adiel: ormai maratoneta di sessioni sonore al Berghain e presente nelle programmazioni di tutti i più importanti festival e club del mondo. La sua techno dal tocco decisamente personale e la sua label Danza Tribale troveranno nel bosco una dimensione perfetta. Poi ancora The Caracal Project con i loro ritmi sbilenchi tra drum’n’bass e dubstep dalle venature pop. Poi ancora, tra gli altri, come Cosmo (stavolta dj set) che al WOODOO FEST era già stato o Planet Opal o Nappoli Segreta, menzioniamo la talentusa Whitemary che piazza ritmiche elettroniche su cantati italiani portandosi a casa già diversi consensi di pubblico e critica in più occasioni. Sempre dall’Italia arriva il duo Tamburi Neri con uno slow rhythm in 4/4 alluginogeno e poetico. Si chiude la domenica con la kermesse della label Toy-Tonics e i dj set di Stump Valley, Sam Ruffillo e Gee Lane che spazieranno dall’house a gemme italo disco.

Ovviamente essendo un festival diurno e notturno non mancheranno anche attività giornaliere per chi campeggia e non solo, tutto ben oranizzato per poi arrivare a quello che ci piace di più: „Do The Dance“.