Parlando di chitarra jazz, uno dei primi nomi che viene in mente a chiunque, ammiratori o denigratori, è sempre il suo: John Scofield. Autore di oltre trenta album in solo e come band leader, vincitore di numerosi Grammy, Scofield è attivo dai primi anni Settanta, quando si unì alla band di George Duke e Billy Cobham, per poi suonare nel gruppo di Miles Davis ad inizio anni ottanta.
Musicista in tour per la maggior parte dell’anno, lo abbiamo visto a Roma innumerevoli volte, l’ultima lo scorso anno con il progetto, “Yankee Go Home”, con il quale tornava alle radici del rock americano, riscoprendo classici fra il folk ed il rock’n’roll. A fine 2021 venne, sempre per il Roma Jazz Festival, in duo con Dave Holland, mentre risale a quattro anni fa la presentazione in quartetto di “Country For Old Men”, un disco che lo vedeva rileggere classici del country in chiave jazz.
Oggi torna con un nuovo trio ed un disco fresco di uscita, „Uncle John“, dal titolo del pezzo
dei Grateful Dead che chiude il secondo cd, con materiale che va da Bob Dylan a Neil
Young, da Leonard Bernstein a Miles Davis. Accanto a Scofield il contrabbasso di Vicente
Archer e la batteria di Bill Stewart, già al suo fianco nel quartetto del 2018 insieme a Gerald
Clayton.
Geschrieben von Carlo Cimmino