Ogni tanto abbiamo la fortuna di imbatterci in musica che, assieme a quella uditiva, trasmette una netta sensazione tattile. Una sinestesia bella e buona, che trasforma l’ascolto in un’esperienza sensoriale ancor più inebriante. I Gala Drop possiedono questa qualità miracolosa e indefinibile: il trio portoghese formato da musicisti del fertile underground di Lisbona – Nelson Gomes, Afonso Simões e Tiago Miranda – drappeggia brani profondi e avvolgenti, tra dub, psichedelia e visioni cangianti di città urbano-tropicali.
Tanto per fare qualche esempio, prendendo in considerazione l’ultimo EP „Amizade“: ascoltare „Guitarra Voadora“ è come farsi arrotolare in un pelosissimo tappeto persiano o affondare le mani in velluto lussureggiante fatto di corde di chitarra e riverbero. „Monte De Ouro“, invece, lancia l’ascoltatore in un club fatto di liane e ghiaccio, in cui a ogni passo si scivola con un brivido inebriante, aggrappandosi da una protuberanza all’altra in una danza scomposta e libera.
Gli esempi potrebbero continuare senza fine, anche perché la band è attiva dal lontanissimo 2008 e tra dischi, EP e singoli c’è tantissima musica tattile in cui perdersi con gioia. Di sicuro non si dovrà farsi scappare l’opportunità di vederli dal vivo e prendere parte a questo inebriante gioco delle sostituzioni sensoriali.
Geschrieben von Giulio Pecci