Sapete bene e tutti di certe parole che hanno il gusto polveroso delle vecchie librerie, parole gravide e pompose e pneumatiche, che urtano per la grassezza poiché trasudano solennità, vestendo quel senso piccato e sapido a cavallo tra la rivendicazione e la nostalgia, parole come “prode”, “messere” o “sagittabondo” ma anche come outsider. Ah, sbraiteranno i dotti pensanti: per quale sciocca ragione tale parola viene annoverata tra quei logori sapori? Outsider è l’eroe: l’esule sacrosanto che compie la sua impresa nonostante le avversità del mondo, anzi tuttalpiù rivendicando i suoi ideali.

Dove insomma è facile non avere la minima idea di cosa troverai fino a dubitare di princisbecco di quel si para pure paro paro innanzi agli occhi.

Quel sapore di vecchio che qualcuno ha sentito di sfuggita è dovuto all’uso obsolescente per le prime tre e all’uso retorico dell’ultima, che precede il dolce scivolo che accompagna il passare del tempo. Ma ci sono sempre momenti di rilievo nonostante tutto. Ed ecco che vi si presenta per la seconda volta la seconda edizione di Natalento: la festa di Natale per gli outsider, dove insomma è facile non avere la minima idea di cosa troverai fino a dubitare di princisbecco di quel si para pure paro paro innanzi agli occhi.

Ideale per chi, avverso alle tempistiche ordinarie e inetto nella loro gestione – come quasi tutti noialtri – al 17 ancora di regali non c’è stata traccia di pensiero. Ideale poiché strabiliante la selezione dei banchetti, poco consueta, poco udita. Tra regali devastanti, oggetti bizzarri, alieni e alienanti, libri brutti e abiti tanto vintage che rimandano alle case delle nonne bisnonne e trisavole, proprio come vi avevamo detto l’anno scorso ma ancora di più, ancora più weird, ancora più perturbante, ancora più non-so-che. Per dirvi, ci sono Bolo paper, Libri brutti, Dontcallmevintage, plastica vintage, Pot Pot Pottery, Innioranza, Il mercatino di Ruggero de I Timidi, I tarocchi della Divini Chiamenta, Il guardaroba di Red, Il guardaroba di Auroro Borealo e Il Banchetto di Talento: gli ultimi due perché Natalento è il format pensato da quelli di Yellowsquare con la complicità di Auroro Borealo e della sua etichetta, Talento per l’appunto.

La line up è quindi presto detta: Martelli, Danielle, Bornajeans (dj set), Crema, Viaggi Andromeda, Disco Piano Bar, Ruggero de I Timidi, Auroro Borealo legge Libri brutti, Orrore a 33 giri e al sabato pure un party con un nome tutto d’un pezzo: La Stupidera.

Buon Natale allora, laddove il Natale qua è un non-so-che rinvigorisce quello stupore bambino dando un calcio alla Poltrona per Due, uno schiaffo a Rupert – rider rennoso del Claus, aka San Nicola aka Babbo Natale – che dev’essere più svelto e più capillare, col Grinch i bambini che perdono gli aerei e organizzano party violentissimi in villoni e tutti quegli stereotipi natalizi che attanagliano il Natale da decenni, e che Natalento contribuisce a ribaltare.

La prenotazione è gratuita su Dice: 

SABATO: https://link.dice.fm/ia63c0a83b0f 

DOMENICA: https://link.dice.fm/jba29a732996