Da che mondo e mondo si dirà che il punk è storia vecchia, che esiste soltanto in certe attitudini dai toni nostalgici e che mica possono esistere i punk oggi, che gli anni Ottanta sono finiti e via dicendo. Quello è un mondo fittizio.
Di punk ce n’è a bizzeffe, quantomeno se si guarda al mondo. Al mondo tutto. A saper questo troverete gioia e desideri di rivalsa e sfondamento e poghi e riottosità nella pubblicazione curata da Francesco Goats e Spectrum Punxerox, a Selection of some Xerox Punk Artists from the Planet Earth 2024: un archivio di più di duecento flyer selezionati tra venti artisti diffusi per il mondo che non hanno mai smesso di riattualizzare quel punk degli anni Ottanta che si comunicava per fotocopie e stampanti Xerox, con l’unica differenza che la distribuzione avviene online.
Come ha scritto ABAC nell‘approfondimento dedicato: «La scena descritta nel libro è quella “punk punk”. Non quella post hardcore, scremato, black metal, ny hardcore, garage, ma quella strettamente legata agli anni Ottanta, una sorta di prosecuzione di quel movimento.»
Se vi siete mai chiesti (e se non l’avete fatto chiedetevelo ora): cos’è il punk oggi? Come si vestono i punk? Che musica ascoltano? C’è davvero una scena punk a Kuala Lumpur? –sì, e li arrestano tutti a fine concerto – Punxerox, a Selection of some Xerox Punk Artists from the Planet Earth 2024, con quest’archivio di duecento flyer e i testi di altri due pesi massimi della scena, Giulia Vallicelli e Giacomo Spazio, racconta la scena punk contemporanea, i suoi estetismi e i suoi stili distillati nella musica e nella grafica, e il suo legame con il movimento della Xenox Art.
Per fare tutto bene, Spectrum ha pensato anche una capsule dedicata di felpe e t-shirt (in partnership con Vans), e un live di Motel Cecil e Alvin Sonic.
Geschrieben von Giacomo Prudenzio