Fin dall’alba dei tempi, la Grecia si è sempre distinta per una particolare predisposizione tragica. I disordini legati alla crisi economica del Paese hanno naturalmente acuito la vena drammatica del popolo ellenico, sia in ambito sociale sia in quello artistico – sono convinto che la fame e la sofferenza siano il principale motore della creatività -.
Assistiamo quindi a una rinascita greca come non si vedeva probabilmente da secoli, capitanata da filmmaker come Yorgos Lanthimos o Athina Tsangari e musicisti come i Mohammad, per i quali mi è stato appena suggerito l’aggettivo „tombali“. Pervaso da una rigidissima serietà stilistica, questa formazione si avvale di violoncello, contrabbasso e (limitati) interventi elettronici, ha pubblicato per la PAN di Bill Kouligas e non è di certo il prodotto più allegro dell’etichetta berlinese. Doom da camera, droni, colonne sonore di stampo medievale e marcia funebre per tutti.
Geschrieben von Andrea Cazzani