Neanche il tempo di chiudere la sua bellissima installazione „Space House“ nel nuovo spazio Supernova di Trastevere ed ecco arrivare una nuova personale per Valerio d’Angelo. Ci si sposta di qualche centinaio di metri, negli spazi della galleria Valentina Bonomo che saranno dilatati all’infinito dai giochi di colore e luce dell’artista romano classe ’93.
Forse all’infinito no, ma di 15 miliardi di anni luce sì: questa è la distanza massima percorribile dai fotoni prima di esaurire la loro energia e a questo valore corrisponde il confine dell’universo osservabile, nonché della nostra conoscenza. L’artista gioca su questa „barriera“ della fisica contemporanea, manipolandone le possibilità.
In mostra sette grandi colonne semitrasparenti e cangianti e un’istallazione formata da una serie di opere a specchio cromatico, posizionate in modo da formare un’esplosione a raggiera di riquadri colorati somiglianti a dei pixel. Infine, anche le pareti esterne della galleria saranno illuminate da una serie di proiezioni anch’esse site-specific.
Geschrieben von Nicola Gerundino