Dall’Uruguay al Cox18 con una valigia di dischi della tradizione afro-uruguaiana, della musica tribale messicana, tamburi e ritmi kuduro e chissà quanto altro, Lechuga Zafiro è l’artista che ti aspetti a una serata Hundebiss, qui in collaborazione con il duo curatoriale SAYRI.
Artista poco noto alle nostre latitudini, Lechuga, che non fa veramente “lattuga” di nome ma Pablo, è uno dei DJ resident per NTS e ha prodotto su label sudamericane come NAAFI e la messicana Comeme. Etichette, specie quelle uruguaiane, da perderci ore a spulciare il catalogo fatto di elettronica tribale e tamburi acidi. Al Cox prevedo un mix letale di bass music, baile funk e tanta curiosità per i suoni in uscita dalle casse, come sempre succede alle serate Hundebiss. E a proposito: questa intervista di qualche tempo fa al label manager Simone Trabucchi è piena di informazioni sui trascorsi di Hundebiss, dai party degli esordi (di cui conservo ancora da qualche parte un paio magnifici flyer colorati sagomati a mano), all’idea dei tease video su Youtube per annunciare serate e artisti, all’evoluzione della sonorità di produzioni, un curioso insieme eterogeneo e democratico. Tanti gli amici conosciuti alle serate dell’etichetta a fine anni 2000, in una Milano che cambiava veloce mentre il clubbing si (finalmente) svecchiava. Molti di quei locali non esistono più, tra questi uno dei miei posti del cuore, il Baghdad Cafè di Via Salutati, uno stanzone sotterraneo dove Hundebiss portava dei live set noise affollatissimi, immagino con il beneplacito di Franz di Cioccio della PFM che, correva voce, ne fosse il proprietario.
L’altro promoter della serata, SAYRI, è una piattaforma nata nel 2020 con sede a Milano e curata da Sonia Garcia e Juana Bel, incentrata sulle pratiche artistiche dell’America Latina e della sua diaspora: opera come clubnight e duo di dj. Teniamo aperte le orecchie: uscita nuovi suoni (ultime tre parole prese dal claim di un vecchio locale milanese, che resiste, proprio come il COX).
Geschrieben von Raffaele Paria