Per chi non conoscesse questa parola, la serendipità è un evento abbastanza usuale per chi nella vita cerca cose, e una famosa metafora descrive questo fenomeno come:
«cercare un ago in un pagliaio e trovarci la figlia del contadino».
La prima e unica volta che ho visto Moonchild Sanelly dal vivo è stato un vero e proprio colpo di serendipità: non sapevo minimamente chi fosse, ero a Monaco di Baviera al Blitz Club, tempio del clubbing tedesco, ed era durante una rassegna/festival dove i nomi di spicco – per me – erano rappresentanti della scena dance definita come „leftfield bass„. È in questo contesto che l’ultima cosa che mi sarei aspettato era di ascoltare una cantante che ha un featuring con Beyoncé. Ora, detto così sembra tutto molto fuorviante, ma in realtà la scelta di chiamare Moonchild Sanelly era più che centrata per l’evento, soprattutto se vieni acclamata dalla critica come la „Queen del Gqom„, variante sudafricana della house music.
Come tutte le migliori sorprese, arrivano nel momento del bisogno, e se colleghi „esperti“ mi insegnano che quando sei distrutto dalla stanchezza l’unico modo legale per non subire lo scompenso di energia in serata è rimanere attivi e sempre in piedi, una vera è propria goddess ha deciso di tenermi per quasi un’ora in prima fila a ballare e Shazammare tracce che avrei consumato nei giorni a venire. Un mix unico di generi con un’attitudine energica che elude etichette e confini ma nel quale ritrovare tantissime componenti e influenze: amapiano e gqom direttamente dalle sue origini per far muovere i booties dei suoi ascoltatori; bounce e flow trap che ritornano anche nell’attitudine, testi e presenza estetica; linee melodiche che ci ricordano perché il pop risulta così piacevole alle orecchie di tanti. Il tutto ricamato da una presenza sul palco da vera show woman, pronta a far scuotere a tutti il culo mostrando lei in primis come si fa – letteralmente, perché in tutto ciò Moonchild è anche una ballerina.
Serendipità è cercare un segnale divino in un tempio del clubbing tedesco, e scoprire il Future Ghetto Funk da una goddess Sudafricana.
Al seguente LINK è possibile iscriversi gratuitamente alla serata.
Geschrieben von Tommaso Monteanni