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Fr 21.06 2024

AIR

Wo

Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone
Viale Pietro de Coubertin 30, 00196 Roma

Wer

Wann

Freitag 21 Juni 2024
H 21:00

Wie viel

da € 100 a € 40

Kontakte

Sito web

Veranstalter

Roma Summer Fest

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  • Playground Love

    AIR

  • Kelly Watch the Stars

    AIR

  • Sexy Boy

    AIR

Courtesy of Spotify™

Il primo viaggio da Versailles alla Luna a bordo di un minivan in versione shuttle e targato AIR è partito il 16 gennaio 1998. In tanti però sono saliti solo qualche settimana dopo, quando uscì il singolo “Sexy Boy” con quell’irresistibile refrain a base di moog, voce ed effetti vari che ha conquistato i media di mezzo mondo. Il relativo video, firmato Mike Mills – omonimo del bassista dei REM e divenuto poi un apprezzatissimo regista anche di film, l’ultimo è il pluripremiato “C’mon C’mon” del 2021 con Joaquin Phoenix – è diventato ben presto un classico per la MTV generation, con il “magico” peluche di baby gorilla entrato nell’immaginario collettivo e promosso a icona pop quasi quanto Flat Eric, il protagonista di “Flat Beat” di Mr. Oizo arrivato l’anno successivo.

La seconda tappa è stata “Kelly Watch The Stars”, altro brano perfetto e altro video geniale a tema (ping) Pong sempre di Mills. E poi le ballad “All I Need” e “You Make It Easy”, intime e intergalattiche, impreziosite dalla voce e dai testi di Beth Hirsch. Ma anche gli strumentali hanno un fascino e un gusto sopraffino, con l’elettronica analogica abbinata alle colonne sonore nostrane degli anni Sessanta e Settanta, alla lounge e al jazz.

“Moon Safari” si è rivelato un ideale collage vintage futuristico, pieno di classe, nostalgia e mistero. Grazie al successo globale di pubblico e critica gli AIR vennero eletti come il progetto più elegante, sofisticato e pop del french touch. Da lì in molti hanno recuperato l’altrettanto intrigante ep d’esordio “Premiers Symptômes” (1997), molti altri hanno preso ispirazione per i propri sogni musicali, mentre per gli AIR è decollata definitivamente una carriera che gode ancora oggi di buona salute, anche se a livello discografico sembrano finiti in un loop intorno all’orbita lunare essendo fermi al 2012 quando uscì “Le voyage dans la lune”, omaggio all’omonimo classico del cinema muto di Georges Méliès del 1902.

Dal 1998 al 2024, venticinque (più uno) anni dopo, questa volta con partenza dalla Cavea, siamo prontissimi a ripetere quel safari elettronico sulla Luna in compagnia di Nicolas e Jean Benoît, consapevoli che la loro musica ha il potere di farci attraversare il tempo e lo spazio più velocemente e con molte più emozioni di uno starship di ultima generazione.

Geschrieben von Matteo Quinzi