Nicola Guida è un pianista e compositore di formazione jazz classe ‘88. Dopo una carriera abbastanza fulminea all’interno dei nostri confini nazionali è approdato nel centro del jazz europeo contemporaneo: Londra, poco prima dell’inizio della pandemia. Qui ha continuato ad emergere in modo costante, arrivando ad inserirsi a pieno titolo nelle strette maglie della scena jazz londinese, collaborando a ciclo continuo con alcuni dei suoi interpreti principali.
Nel 2021 ha pubblicato un album molto convincente, “Speleology”, sostenuto dai principali media di settore e non solo. Un album di jazz contemporaneo dalle atmosfere quasi cinematografiche, un’esperienza sinestetica che esplora con classe e cognizione di causa la parentela del genere con l’hip-hop ed i suoi cugini. Da lì poi le collaborazioni con i Secret Night Gang e l’essere uno dei centri gravitazionali della jam londinese più fresca di tutte, Patterns. A Roma torna accompagnato da una band d’eccezione, con Contour (Khari Lucas) come ospite speciale alla voce, per la prima volta in Italia.
Di Hamid Drake c’è poco da dire, nel senso che è la sua storia a parlare per lui. Batterista iconico, tra i più importanti della sua generazione, ha suonato letteralmente con tutti. In studio o dal vivo con Don Cherry, Herbie Hancock, Pharoah Sanders, Fred Anderson, Archie Shepp, David Murray, Reggie Workman e William Parker per citare una lista parziale. Questa sera si imbarca in un percorso nel mondo di Alice Coltrane, definita da lui „un faro“ per la sua vita spirituale e musicale. Con un ensemble internazionale, un viaggio emozionante nella musica di una leggenda, accompagnati dalla sensibilità e maestria di Drake.
VINCI CON ZERO
ZERO e Casa del Jazz vi mandano gratis al concerto. In palio ci sono due biglietti in palio (uno per ogni singolo vincitore). Per partecipare, basta mettere like alla pagina di Zero Roma e inviare un messaggio specificando l’evento di riferimento e il proprio nome e cognome entro le 12:00 di giovedì 25 luglio. Saranno ricontattati solo i vincitori.
Geschrieben von Rick Riley