Tantissime persone durante il lungo letargo pandemico hanno deciso di sprofondare nel divano di casa ingozzandosi di serie e film o di cucinare tutto l’edibile di mercati e supermercati, con la scusa di uscire di casa per fare la spesa. Nella sua casetta di Orlando Kyle Harms si è invece messo a suonare e ha tirato fuori il progetto Cherry Cheeks con il quale, superata la fase di lockdown, ha iniziato a girare gli Usa e poi anche l’Europa.
„Quarantine punk“, „Devo-core“, „Egg punk“: sul suo bandcamp le definizioni non mancano e sono tutte giuste: brani di un paio di minuti, veloci, sbilenchi, a bassa fedeltà, con basi synth, debitori della wave nervosa della formazione di Akron e incredibilmente catchy. Se li è aggiudicati la Total Punk Records di Portland, dove ora Kyle fa base, che ha pubblicato i primi due album. Stasera la prima data in città, curata da Rat Bait e Music from Ass, che vedrà in apertura la formazione romana altrettanto veloce e lo-fi – e dal nome geniale – Poo Poo Talks.
Geschrieben von Tony Davèro