Nelle scorse settimane i vacanzieri più fortunati hanno ascoltato qualche jam session che la natura ha regalato loro in giro per il Pianeta: il vento che batte sui vetri di una casa al mare, le voci secche dal caldo sotto l’ombrellone, la frescura psichedelica di un pizzico di medusa. E per chi non è sazio o non si è dato il tempo di lasciarli scorrere a fondo, non perdetevi l’occasione per ascoltare uno spettro di suoni che riguardano il futuro di quella natura.
JAM THE FUTURE – Music For A New Planet è una costola di JAZZMI, un contest tra band emergenti under 35 ospitato da Volvo Studio Milano che, nella sua VI edizione, ha visto cinque jazz band – Sneer, Diletta Longhi Quartet, Russel Tea, DFWU (“Don’t Fuck with us”) ed EnTropé Trio – sfidarsi con delle composizioni originali che hanno come tema il futuro e i cambiamenti del Pianeta.
Stasera si gioca l’ultimo concerto tra i tre gruppi finalisti e a votare saremo noi, il pubblico, più una giuria composta da esperti del settore come Enrico Intra, storico pianista e compositore, e Amedeo Nan, chitarrista della formazione milanese Studio Murena.
Se la musica è di per sé universale, con JAM THE FUTURE questa diventa un linguaggio planetario. Il tema esplorato quest’anno dalle cinque band è infatti come non mai vicino alle preoccupazioni, alle speranze e alle responsabilità che tutti noi nutriamo verso un presente incerto e un futuro nebuloso.
La finale di stasera sarà un’occasione per ascoltare quei “piccoli destinati a diventare grandi” – band che hanno contaminato la tradizione del jazz con la musica da cameretta, il lo-fi, il progressive rock, l’hip-hop e il rap. Ma anche un momento di dialogo – per improvvisare e riunirsi intorno alle piccole cose che possono scrivere grandi futuri.
Geschrieben von Alessia Baranello