Se volessimo partire dall’etimologia del termine, „nubyian twist“ non è altro che una classica acconciatura afro, quella fatta di treccine per intenderci. Un’espressione che però riflette alla perfezione la musica del collettivo inglese, che ha origine nel jazz, fino ad espandersi in territori soul, funk ed highlife. Originari di Leeds ma trasferitisi a Londra da almeno un decennio, i Nubyian Twist sembrano i degni eredi del tanto osannato movimento acid jazz londinese di fine anni Ottanta, in cui il jazz risuonava come un movimento globale, incorporando R&B, disco ed afrobeat.
Per molti aspetti „Find Your Flame“, la loro ultima fatica in studio, sembra avere la stessa ambizione emotiva di „Where I Meant to Be“ degli Ezra Colective, grazie anche a una serie di collaborazioni illuminanti come Sean Kuti e Corto.Alto, capaci di rendere l’ascolto gioioso, mantenendo uno slancio fieramente ballabile. I brani di quest’album sembrano rievocare un’odissea epica, in cui la musica gira come un continuo ingranaggio, scivolando da un continente all’altro, mentre tiene per mano l’ascoltatore accompagnandolo in una commistione di esperienze ed emozioni.
Ogni singola nota squilla come una chiamata che resta dentro, grazie al suo spirito collettivo che prende il sopravvento, soprattutto in sede live, dove nulla viene trattenuto, ma, al contrario, liberato per emanare una gioia contagiosa, in cui l’energia del gruppo è al suo culmine e la comunione con il pubblico è completa.
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Il concerto dei Nubiyan Twist fa parte de “Il concerto che vorrei”, progetto ideato da KeepOn LIVE, la rete associativa di spazi di musica dal vivo, per un live inclusivo e accessibile che dia a tutte e tutti un’identica opportunità di fruizione e condivisione. Nello specifico, giovedì saranno presenti giubbotti vibranti per permettere alle persone sorde di provare un’esperienza di suono immersiva e reale; posti riservati in prima fila alle persone in sedia a rotelle e non l’area “recintata” lontana dal palco che spesso costringe a vivere i concerti in una sezione separata, lontano da amiche e amici e altri accorgimenti per regalare una vera esperienza di inclusione e godimento della musica.
Geschrieben von Fabrizio Melchionna