Un nuovo format di concerti ospitati negli spazi di cantiere di alcuni progetti di rigenerazione urbana e culturale che stanno interessando il primo Appennino bolognese: l’ex cartiera Burgo a Lama di Reno, nel comune di Marzabotto, il borgo di Campolo e il Complesso Rurale del Palagio, entrambi nel comune di Grizzana Morandi. Al crepuscolo, questi spazi controversi si aprono al pubblico e diventano luogo d’incontro, intrattenimento e divulgazione, grazie alla combinazione tra la visita informale all’area cantierata, guidata dai progettisti responsabili dei lavori, e la musica.
La prima edizione della rassegna si affida alle sonorità contemporanee e ricercate di musicisti locali ma dal respiro decisamente sovralocale: James Jonathan Clancy (6 settembre/Lama di Reno, ore 18:30, voce ed elettronica); Stefano Pilia e Giuseppe Franchellucci (13 settembre/Rocchetta Mattei, ore 18.30, chitarra e violoncello); Vincenzo Vasi e Valeria Sturba (21 settembre/Campolo, ore 18.30, theremin, violino, basso e synth).
PROGRAMMA 13 settembre (ore 18:30)
STEFANO PILIA e GIUSEPPE FRANCHELLUCCI, Spiralis Aurea
Complesso Rurale del Palagio presso la Rocchetta Mattei (Grizzana Morandi)
Il chitarrista e compositore elettroacustico Stefano Pilia anima, in duo con il violoncellista Giuseppe Franchellucci, gli inediti spazi del Complesso rurale del Palagio con un live intimo, raffinato e dalle traiettorie mai scontate. Cultore dell’esperienza sonora come possibilità estatica e creativa, Pilia presenta il suo ultimo progetto Spiralis Aurea: un’antologia di dodici composizioni che mette in musica le connessioni tra natura e genere umano.
VISITE GUIDATE AL CANTIERE: ore 17.00, 17.30 e 18.00
Geschrieben von LR