La mostra, a cura di Cecilia Canziani, mette a confronto il lavoro di due artiste: Elvira Amor e Julia Huete. Due voci che, pur condividendo una ricerca sull’astrazione, sviluppano un dialogo attraverso linguaggi artistici distinti.

L’opera di Julia Huete colpisce per la sua capacità di interrogare lo spazio della pittura. Il suo lavoro è spesso progettuale e riflessivo, indagando la pittura attraverso altri media. Elvira Amor, invece, esplora la pittura in modo più istintivo, con una fusione tra gesto e colore che emerge tanto nelle sue tele quanto nei suoi interventi scultorei. La sua pennellata è pura gioia visiva, espressa con forza e libertà. Entrambe le artiste condividono un approccio alla pittura che si estende oltre la tela, includendo l’ambiente e la scultura. Tuttavia, le loro pratiche restano distinte: Huete esplora forme semplici e ripetitive, diafane come fiori o gocce, mentre Amor lavora con una pittura che si fa più liquida, espandendosi fino a uscire dai confini della tela. In questa mostra, la galleria diventa uno spazio fluido. Elvira Amor interviene con un dipinto murale che combina segno e gesto, accompagnato da una scultura in metallo che rompe la frontalità suggerendo nuovi punti di vista. Julia Huete, invece, allestisce una grande tela con forme cucite, che acquisiscono volume e interagiscono con lo spazio circostante.

Questi interventi, monumentali ma portatili, riassemblabili e flessibili, riflettono l’impermanenza e la gioia del fare, caratteristiche comuni alle due artiste e al cuore della mostra.

Orari: Martedì-sabato: h. 10-13 e 15-19 o su appuntamento