I King Hannah sono un duo di Liverpool, ma questo non vuol dire che suonino come una band di Liverpool. Il duo che comprende Craig Whittle alla chitarra ed Hannah Merrick alla voce, ha infatti sviluppato nel corso degli anni un sound distinto, che trova significato in piccole vignette derivanti dai viaggi in America, proiettando le loro canzoni su uno sfondo desolato e desertico fatto di blues fatiscente e groove voodoo.
Ascoltare i King Hannah significa intraprendere un percorso tanto fisico quanto emotivo, che si svolge lungo una serie di cartelloni pubblicitari sbiaditi su di un’autostrada deserta, mentre le canzoni si intrecciano attraverso istantanee di stanze di motel abbandonate e paesaggi fumosi. Che sia nato sotto l’influenza di PJ Harvey oppure dei Galaxie 500, „Big Swimmer“, il loro ultimissimo album, è un disco capace di cullare, la cui musica travolge fino a emergere da un’altra parte, con una nuova prospettiva, attraverso un’agitazione fluttuante in cui Whittle è un partner silenzioso e la Merrick si armonizza con se stessa mentre la sua voce si libera in volo.
È un’alchimia perfetta ed elegante, in cui ciascuna canzone viene lasciata respirare fino a penetrare le ossa, all’interno di un incantesimo caldo e affascinante. Ad accompagnare i King Hannah in questo bellissimo viaggio, stasera ci saranno anche i KVB da Londra, con la loro synth-wave smaccatamente dreamy, per una serata „made in UK“ dall’elevato tasso estatico.
Geschrieben von Fabrizio Melchionna