Una ricostruzione critica della collezione di Antonio Stame e Vincenzina Lanteri, colti professionisti a lungo vissuti nel palazzo Bentivoglio.
Un progetto espositivo, a cura di Tommaso Pasquali, che conferma il legame con la storia e l’identità del luogo, offrendo al pubblico il racconto inedito di una stagione unica del collezionismo italiano.
Oggi che la collezione è stata progressivamente ripartita a seguito di diverse divisioni ereditarie, la ricostruzione di un suo nucleo significativo rappresenta un’occasione unica per raccontarne le inclinazioni di gusto e le aperture internazionali descritte per esempio dall’acquisizione di opere di Christian Schad, Max Ernst, Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Alberto Burri, Louise Nevelson e Tom Wesselmann.
Anche in questa occasione si è affidato l’allestimento di un materiale ricchissimo per la prima volta sottoposto a un’analisi integrata a un architetto di rilievo come Ferruccio Laviani, professionista che ha accumulato negli anni importanti collaborazioni, tra cui quelle con Dolce e Gabbana, Fiat, Moët Hennessy, Molteni, Cassina, Renault, Moroso, Zegna, Foscarini, e disegnato oggetti divenuti vere icone della contemporaneità.
Geschrieben von LR