Sono tre pesi massimi quelli che oggi si esibiscono alla Casa del Jazz in un doppio concerto, il primo alle 18.00 ed il secondo alle 21.00. È il trio di Bill Stewart, batterista statunitense che, tanto per dirne una, ha anche disegnato una serie di bacchette prodotte dalla storica casa Zildjian.
Presenza stabile nella band di John Scofield nei primi anni novanta, ha poi continuato ad apparire nelle registrazioni del chitarrista fino ai giorni nostri, una collaborazione costante quasi quanto quella con il trio che lo vede insieme a Larry Goldings e Peter Bernstein. Ma non possiamo dimenticare il trio con Kevin Hays e Doug Weiss o le varie incisioni, fra le tante, con Maceo Parker, Chris Potter, Pat Martino, Seamus Blake e Pat Metheny. Come band leader ricordiamo il quartetto con Joe Lovano, Dave Holland e Marc Copland ed il quintetto con lo stesso Lovano, Bill Carrothers, Eddie Henderson e Larry Grenadier, contrabbassista presente anche nel trio di stasera, insieme al sax tenore di Walter Smith III.
E Larry Grenadier non è di certo da meno, visto che è presenza costante nel trio di Brad Mehldau fin dal 1995, accanto a Jorge Rossy prima ed a Jeff Ballard poi, ma anche componente del trio Fly, insieme a Mark Turner e Jeff Ballard, e del quartetto Hudson, con John Scofield, John Medeski e Jack DeJohnette, oltre ad aver suonato a lungo al fianco di Paul Motian e Pat Metheny. Nel 2019 ha pubblicato su ECM il suo primo disco in solo, “The Gleaners”.
Dei tre il nome meno altisonante è sicuramente quello di Walter Smith III, che però ben ricordiamo nel quintetto del trombettista Ambrose Akinmusire, con il quale si era esibito anche in un Roma Jazz Festival di oltre dieci anni fa, mentre la scorsa estate, come leader, ha portato il suo quartetto nel parco di Villa Osio, affiancato da Bill Stewart alla batteria, Joe Sanders al contrabbasso e Danny Grissett al piano. Dal 2023 incide per la leggendaria Blue Note.
Geschrieben von Carlo Cimmino