Una giornata dedicata alla stampa xilografica live con Ericailcane, Fomento, Kiki Skipi, Andrea Casciu, Rugge, Canemorto, PrintMachine, Lara Ottaviani, Riky Boyz, Sara Bernardi, Sardomuto, Cecilia Valagussa.
„Se abbiamo 12 mele marce e 1300 che fanno finta di niente, significa che le mele marce sono 1312“ recita guerrilla stickers.
E noi siamo d’accordo perchè l’immagine descrive alla perfezione la corruzione, la decadenza e la violenza che permea apparati di stato e istituzioni.
Ci vendono criminalizzazione di dissenso e proteste come sicurezza; marginalizzazione e razzismo come lotta al degrado; mentre i “Patrioti” sfilano per le strade le donne continuano ad essere ammazzate, ma “il patriarcato” come il fascismo “non esiste più”.
Immaginatevi allora in un mercato affollato di bancarelle e chioschi con cartelli ed etichette irresistibili che stridono però con articoli ammaccati e appassiti, il marciume e la putrefazione delle merci esposte.
Questa xilofest si propone di portarvi a spasso per questo mercato attraverso le opere di artisti che, con acume e ironia, passeggiano tra le problematiche di questa realtà contemporanea dove manifestare le proprie idee è spesso in contrasto con un governo e una politica che sembrano più interessati a seminare paura e tensione contribuendo a generare un clima di malessere e sfiducia nel presente. Attraverso le opere esposte, l’intento è quello di stimolare una riflessione profonda su questi temi urgenti, invitando il pubblico a confrontarsi con la realtà e a interrogarsi sul ruolo della politica e della società nel plasmare le nuove generazioni.
Il messaggio è chiaro: l’accettazione passiva di queste „mele marce“ non fa altro che creare un futuro incerto, dove l’ansia e la tensione sono inevitabili.
Geschrieben von LR