Sono ormai passati dieci anni dal debutto discografico dei C’mon Tigre e – per quanto in modo superficiale – l’ascoltatore dell’ultimo minuto potrebbe approcciarsi alla loro musica ascoltando il singolo che anticipava quel primo album e l’ultima traccia di “Scenario”, il loro lavoro datato 2022. Quel “Federation Tunisienne De Football”, datato 2014, ci immergeva già in un’atmosfera pregna di suggestioni ipnotiche provenienti da mondi lontani, una musica di ricerca che attingeva al pop o viceversa.
“Sleeping Beauties” finiva per chiudere il cerchio, ricordandoci come le collaborazioni – qui abbiamo il sax di Colin Stetson – siano sempre state il fulcro del progetto. Collaborazioni musicali e non solo, visto che quell’ormai lontano singolo si è fatto notare da subito per il notevole video di animazione di Gianluigi Toccafondo e che il brano con Stetson è stato composto in occasione di una residenza artistica che vedeva coinvolto, tra gli altri, il disegnatore croato Danijel Zezelj.
Nel frattempo, è uscito “Habitat”, loro quarto lavoro discografico, che vede accanto a loro niente meno che Seun Kuti, Arto Lindsay, Xênia França e Giovanni Truppi. Entità misteriosa metà duo e metà collettivo, di loro si è sempre saputo ben poco, avendo preferito restare nell’ombra e mettere in primo piano i tanti musicisti coinvolti provenienti prevalentemente dalla scena jazz, da Pasquale Mirra a Beppe Scardino, da Mirko Cisilino a Marco Frattini.
Ricapitolando: il 7 febbraio 2015 i C’mon tigre presentavano il loro album d’esordio omonimo, uscito a ottobre 2014, al TPO di Bologna; il 7 febbraio 2025, a distanza di esattamente dieci anni, festeggeranno – con un concerto speciale al TPO e il live painting di Danijel Zezelj. – l’uscita della ristampa del primo disco in vinile, 𝘛𝘌𝘕, disponibile da aprile 2025
Siamo pronti a farci nuovamente cullare dalle onde di questo Mediterraneo che sa di sogno e di danza.
Geschrieben von Carlo Cimmino