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So 30.03 2025

Offlaga Disco Pax

Wo

Magazzini Generali
Via Pietrasanta 16, 20141 Milano

Wann

Sonntag 30 März 2025
H 21:30

Wie viel

sold out

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Socialismo Tascabile è un album difficile da elaborare,sia per l’opera in sé che per il suo rapporto col tempo, passato e presente. Esce nel 2005, quando l’universo in cui è ambientato è già finito da un pezzo, e del muro di Berlino rimane solo qualche traccia appositamente tirata a lucido per una commemorazione da cartolina. Nasce in condizioni situazionali, proprio come gli Offlaga. Senza ambizioni, senza pretese, senza alcuna ipotesi di vita futura. E proprio per questo, probabilmente, nasce libero. Si mostra intimo e freddo, con lo sguardo compiaciuto di chi sa di essere divisivo per natura, e un po’ ci gode.

Socialismo Tascabile è un disco in grado di portare avanti contemporaneamente una moltitudine di trame. Un contenitore a tubo catodico, che di prove tecniche di trasmissione ne ha viste tante. Trame ideologiche, autobiografiche, sonore. Che in prima battuta arrivano come un pugno allo stomaco di chi ascolta tramite la voce di Max Collini, la cui fine della giovinezza coincide temporalmente con la fine dei valori su cui aveva basato la propria identità fino a quel momento: il partito comunista, il suo immaginario, il senso di appartenenza e la collettività. 

Max è crudo, ironico, sensibile; riesce a rievocare vividamente quella chimera che è l’Emilia, rossa, libertina, popolare, di tondelliana memoria. Un processo di narrazione-analisi che passa per la quattordicenne Ylenia, le chewing gum alla cannella, il Toblerone, una ciabatta di spugna, la statua di Lenin a Cavriago e i Tatranky. Partire dal personale, dalla propria esperienza del quotidiano, per arrivare all’universale. Nella formula degli Offlaga Disco Pax, in cui 1+1+1=5, la componente sonora riesce ad essere altrettanto significativa, per la minuziosità per cui ciò che è non potrebbe essere diverso da com’è, e per le innumerevoli sfaccettature musicali derivanti da altrettanto innumerevoli influenze. 

C’è lo shoegaze, racchiuso nella chitarra evanescente, ariosa e sospesa di Daniele Carretti, c’è il post-rock dei Larsen, e poi i CCCP, i Doors. C’è la new wave di matrice anglosassone, di cui Enrico Fontanelli era patito. Immaginava e si approcciava alla stesura di Socialismo Tascabile come se dovesse essere il terzo album dei suoi amati Joy Division.

Socialismo Tascabile è un’analisi sulla sconfitta e sulla fine del sogno, sullo scontrarsi con la realtà. È un’indagine sulla presenza e sull’assenza, sulla nostalgia e sul vuoto, spaziale e umano. Come quello lasciato da Enrico, scomparso troppo presto undici anni fa. In questo senso, celebrare i venti anni di Socialismo Tascabile è celebrare un disco che ha cambiato la vita di tanti, è celebrare la vita stessa, e dunque anche il vuoto che fa parte di essa.

Geschrieben von Pietro Pascolini