I francesi a volte sono un po’ sottovalutati. È luogo comune dire che la Francia viva di vecchie glorie, ferma ad un non meglio definito passato, quando, in realtà, è sempre all’avanguardia. Anche da quando la musica si fa con synth e sequencer sono riusciti a dare una loro identità a quello che fanno. L’esempio perfetto è il french touch/house.
Allora, cosa succede se mettiamo insieme l’house della vecchia scuola, quella di Chicago anni Ottanta, con la più moderna house francese? Ne esce il fondatore dell’etichetta Robsoul Recordings, Phil Weeks, uno che si definisce un purista della musica house, che mischia dischi vintage con suoni moderni, uno che ha tutto quello che serve per tenerci incollati in pista.
Geschrieben von La Redazione