343,4 m/s è la velocità di propagazione del suono nell’aria. SPAZIOMENSA ha scelto questo nome per il suo nuovo format di eventi tutt’altro che per casualità. Al centro di ogni appuntamento infatti c’è il suono e le pratiche che ruotano attorno a esso: pratiche di ascolto, pratiche di interpretazione e fruizione dello spazio, pratiche performative e di percezione del proprio corpo e di quelli altrui. Tutte tematiche che sono il cuore della ricerca artistica contemporanea.
Dopo aver esplorato la percussività dei Real Timpani e gli scenari elettronici del collettivo Hyperacustica, 343,4 m/s si appresta a ospitare un’artista dirompente: Betty Apple. Millennial della Taiwan post-coloniale, Betty si muove tra performance e suono, rielaborando in maniera disruptiva alcuni elementi simbolici della cultura kitsch e della società dei (web)consumi, mutandoli in elementi sonori. Un feticismo ribaltato che trasforma vibratori, biancheria intima e tessuti in latex in un assalto sonoro che genera caos lì dove il sistema vuole ordine.
A Roma porterà un lavoro incentrato su suono e live art ispirato al suo recente progetto „Mermaid Escape Room“ in cui la sirena diventa simbolo di fluidità sessuale, al pari del genere musicale omonimo (Escape Room) nato su Spotify nel 2016 e rappresentato per lo più da artisti LGBTQ+. Oltre a Betty Apple, in line-up anche Bosco Marino, protagonista di un dj set.
Geschrieben von Nicola Gerundino